http://keenitsolution.com/products/wordpress/grassy/wp-content/uploads/2017/09/profolio-banner.jpg

CHI SIAMO

ASSOCIAZIONE ORION

L’inizio dell’attività coincide con l’allestimento del musical “Cristo 2000” (1989- 1990) di Aliscioni, Biagioni e Paulicelli, diretto da Pino Scoccia e Daniela Cirillo.

Con la regia di Daniele Di Lorenzi, vengono portati in scena “Il Quarto Re” (1991) di Michele Paulicelli, “Planctus Mariae” (1992-1993) e “De passione Christi” (1994 -1995), “Prova Generale” (1993) e, nel 1995, il dramma di Ugo Betti “Corruzione al palazzo di giustizia”.

Le regie di Rita Riboni indirizzano la Compagnia verso il teatro sperimentale
moderno, con il dramma del premio nobel tedesco Heinrich Boll “Un sorso di
terra” (1996), inserito anche fuori abbonamento dal Teatro Stabile dell’Umbria nella Stagione di prosa 1997/98 e lo spettacolo multimediale “Tutti i miei robots” dello scrittore di fantascienza Isaac Asimov.

Con la regia di Marco Francescangeli, la Orion Theatre propone “Ecce Homo” (1997- 1998), un originale spettacolo sulla Passione di Cristo e, nel 1999, “Amleto” di William Shakespeare, che porta la Compagnia a misurarsi con il più famoso dei classici della storia del teatro e a raccogliere unanimi ed entusiastici consensi di critica e di pubblico.

Nel 2000 seguono: “Moonlight…. le ombre dei ricordi” e “La porta della bellezza”. Nel 2001 viene rappresentata, con la regia di Marco Francescangeli e Renzo Segoloni la commedia “Un angelo venne a Babilonia” del drammaturgo svizzero Friedrich Durrenmatt, lavoro imponente e suggestivo.

Nel 2002 inizia l’importante collaborazione con Gastone Moschin, sotto la cui
direzione, vengono portati in scena il dramma di Arthur Miller, “Erano tutti miei figli”, la deliziosa e commovente commedia “ Piccola città ”di Thornton Wilder (stagione 2003-04), che ottiene grande successo e critiche entusiasmanti e, nel 2004, la commedia di Luigi Pirandello “Ma non è una cosa seria”.

Nel 2005 viene presentato “Sogni di notti senza tempo” e nel 2006, in
collaborazione con l’Associazione culturale “Araba Fenice” e inserito nella omonima stagione concertistica, lo spettacolo di musica e poesia “Le Rose di Atacama”.

Nel 2006 viene portata in scena una nuova e innovativa versione di “Amleto” di William Shakespeare, per la regia di Marco Francescangeli, spettacolo accolto con grande entusiasmo dal pubblico e dalla critica.

Sempre nello stesso anno viene ripreso lo spettacolo “Piccola città” di Thornton Wilder, diretto da Gastone Moschin, che viene inserito, in abbonamento, nel cartellone della Stagione di prosa del Teatro Stabile dell’Umbria a Narni e a Todi.

Nel 2008 va in scena la commedia “Pene d’amor perdute” di William Shakespeare, in versione musical, con la regia di Marco Francescangeli, inserito anche nella Stagione di prosa di Amelia.

Nel 2009 è la volta del dramma sacro “In morte di Cristo” scritto da Umberto Puggelli e diretto da Marco Francescangeli, testo struggente sulla Passione di Gesù.

Con la regia di Marco Francescangeli e Francesco Locci vengono portati in scena, nel 2010, “Una notte di maggio” dello scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua, nel
2011, per gli Eventi Valentiniani, “Un destino in balia delle onde”, tratto dall’Odissea di Omero, e “Danton, memorie e confessioni di un condannato a morte”, di Umberto Puggelli.

Nel 2012 è la volta de “La tempesta” di William Shakespeare, spettacolo caratterizzato da un moderno allestimento multimediale e dalle sontuose musiche originali di Simone Alicata.

Nel 2013 viene presentato “Non si sa come” di Luigi Pirandello, spettacolo più volte replicato nell’anno 2014 e selezionato al 67° Festival Nazionale di Arte Drammatica di Pesaro (premio miglior commento musicale Simone Alicata), al Festival Nazionale di Casale Monferrato e alla stagione di prosa di Bolsena (premi: migliori costumi, miglior attore non protagonista Francesco Locci, miglior attore protagonista Marco Francescangeli).

Nel 2015 viene portato in scena “Il padre” di August Strindberg, regia di Marco Francescangeli, spettacolo vincitore della fase regionale UILT Umbria (novembre – dicembre 2015) e selezionato alla successiva fase nazionale (aprile 2016) come finalista al “Bravo Festival” (settembre-novembre 2016, Velletri).

Nel 2017 – 2018 vengono presentati “Racconti interrotti” e “Shakespearean Rhapsody”, quest’ultimo ripreso nel 2020 e 2021 . Nell’aprile del 2018 è la volta de “Il Re muore” di Eugene Ionesco mentre nel mese di marzo 2019, in occasione dei 40 anni di vita della Compagnia, debutta “Zio Vanja” di Anton Cechov, spettacolo inserito nel mese di luglio nella programmazione della manifestazione internazionale “Narnia Festival 2019”.

Nel 2022 viene presentato, per gli Eventi Valentiniani del
Comune di Terni, “Shakespeare in Love” variazione in tema sentimentale di Shakespearean Rhapsody.